Nel 1950 il taglio veniva aggiornato al Metodo Pasinisi, in linea con la maggior parte delle scuole di settore presenti in tutta Italia. Intanto il boom economico del Dopoguerra e la conferma del prestigio dell’abbigliamento Made in Italy sulla scena internazionale portavano la moda italiana ad uno sviluppo esponenziale in termini tecnici, qualitativi e quantitativi, tanto da diventare elemento trainante per la crescita del Paese.
Da ciò ne è scaturiuta l’esigenza di una costante sinergia tra la scuola, il mondo professionale e gli attori del contesto socio-economico.